Oggi parliamo delle origini del Gin, un distillato derivante dalla fermentazione di cereali o patate messo a macerare in miscele di erbe, spezie, piante, radici e bacche note come botanicals. Ad oggi il Gin vive un periodo di grande popolarità, soprattutto perché è l’ingrediente perfetto da mixare per ottenere cocktail d’ogni genere, per tutti i palati. 

Le origini del Gin

La sua storia, tuttavia, è decisamente diversa dal destino di cui gode oggi, perché le origini del Gin sono da ricollocare in ambito medico e in qualità di bevanda diuretica in Olanda. Per conoscere le ricette, i sapori e le curiosità su questa bevanda scopri la guida Malfy Gin dedicata al Gin. Qui di seguito, invece, troverai un breve riepilogo dei momenti salienti che hanno reso il Gin il distillato rinomato e apprezzato che è oggi. 

L’intuizione di Franciscus De La Bouve

La storia ufficiale, sulla quale concordano le più prestigiose riviste dedicate, ritiene che l’inventore del Gin sia Franciscus de la Bouve. Egli era un medico che ebbe l’intuizione di distillare il ginepro per creare un diuretico adatto a curare i disturbi a carico dei reni. Tuttavia di recente si è fatta strada un’altra teoria a cura di Gary Regan, autore esperto definito come guru della bar industry che si è spento nel 2019. A lui dobbiamo la realizzazione di una grande guida del Gin, il “Gin Compendium”. 

La versione di Gary Regan sulle origini del Gin

Secondo Regan, infatti, il Gin sarebbe stato inventato nel nostro Paese perché ci sarebbero una serie di indizi a sostegno di questa teoria, che troverebbero anche varie conferme. Primo tra tutti ci sono le prove delle folte e rigogliose coltivazioni di ginepro, soprattutto in Toscana, rinvenute grazie alle testimonianze scritte da Pietro Andrea Mattioli, medico e botanico italiano del cinquecento. 

In aggiunta Regan avrebbe individuato tracce di studi avanzati circa la distillazione presso la Scuola di Salerno, una delle più rilevanti istituzioni mediche europee durante il medioevo. Per tali ragioni tutto farebbe ritenere che presso la suddetta scuola le distillazioni di ginepro fossero all’ordine del giorno e, quindi, il Gin sarebbe nato effettivamente in Italia. 

Dalla distillazione medica a quella commerciale

Gin, quindi, è un termine che deriva da Ginepro e che compare in Italia durante l’Ottocento in sostituzione del cugino più prossimo, il rosolio. L’abitudine di consumare il gin come spirit alcolico puro o mescolato con altri ingredienti giunse dopo l’Ottocento, quando il fenomeno dei bartender prese piede e i bar si diffusero in tutta Europa. 

Dal Gin al Gin Tonic

Uno dei mix più famosi che riguardano il Gin è senza dubbio il Gin Tonic, altro grande protagonista della storia dei cocktail che nasce dal mondo medico. 

Si narra, infatti, che per contrastare la malaria che affliggeva i soldati inglesi nelle colonie indiane i medici facessero ricorso ad una medicina così amara che nessuno riusciva a mandarla giù. Per migliorarne il sapore furono aggiunti zucchero, alcol e limone e di li a poco questo mix divenne il cocktail che conosciamo oggi. 

I cocktail più famosi a base di Gin

Il gin viene quasi sempre abbinato ad altri ingredienti per ricette da bar famose, come il Gin Fizz, l’Aviation, il White Lady e l’Angelo Azzurro. Il sapore amarognolo e speziato del gin, unito al sapore di limone, zucchero e altri ingredienti più morbidi, dà vita a continue rivisitazioni per le quali possiamo concludere che il Gin sia uno dei protagonisti indiscussi dei migliori bar mondiali.