La grande rivoluzione della cucina casalinga moderna è certamente la padella antiaderente senza teflon.

Perché? La riposta è molto semplice. Innanzitutto, per cucinare un alimento in una normale padella, così come erano quelle un po’ più vecchie, che si usavano qualche tempo fa, è necessario spargere sotto gli alimenti uno strato d’olio. Questo impedisce che il piatto che si sta cucinando si attacchi sul fondo della padella, con risultati davvero pessimi.

Se il prodotto alimentare si attacca alla padella, l’effetto sarà quasi sicuramente un piatto bruciato, e magari anche crudo all’interno, sicuramente non buono da mangiare e con ogni probabilità neppure molto salutare.

Ma ricoprendo il fondo della padella con l’olio, l’effetto che si ottiene è sì un piatto commestibile, ma anche sicuramente molto pesante. L’olio bollente è usato per friggere e sebbene messo in piccole quantità, renderà comunque l’alimento più pesante.

Ed ecco che entrano in gioco le padelle antiaderenti. La loro funzione è quella di impedire che l’alimento si attacchi alla padella bruciandosi, senza però avere bisogno dell’olio, rendendo il piatto così leggero e gustoso.

Le pentole antiaderenti senza teflon vanno ancora un passo oltre. Innanzitutto risultano assolutamente indicate per la cottura ad alte temperature, usando quindi un fuoco alto. Questa modalità di cucinare permette di ottenere un risultato croccante e saporito.

Queste specifiche padelle hanno inoltre un ulteriore vantaggio da non sottovalutare assolutamente. Non contengono nella loro composizione metalli pesanti, il che le rende finalmente ecosostenibili e non rischiose per la salute dell’uomo.

Questo materiale con cui sono composte, oltre ai vantaggi della resistenza ad alte temperature e dell’ecosostenibilità, rende anche il prodotto molto più duraturo nel tempo. Quando si spende del denaro per una padella è davvero un peccato vederla notevolmente rovinata dopo solo qualche utilizzo. Questo è un rischio che non si corre assolutamente con questo prodotto.